LA DEPRESSIONE - FRANCESCA SCAGLIA COUNSELOR A BRA

Francesca Scaglia Life Counseling a Bra, in provincia di Cuneo

La depressione non si sceglie

In Italia, oggi, circa 3 milioni di persone soffrono di depressione. 

In tutta Europa il numero sale vertiginosamente a circa 40 milioni di persone. 

Eppure, la maggior parte di noi ancora non sanno cosa sia la depressione, in cosa consiste e come è possibile riuscire ad uscirne. 

"Reagisci" è la frase che maggiormente viene detta ad una persona che paventa questo tipo di disturbo. Come se da sola potesse venirne fuori, come se fosse una sua scelta. 

Non è così: depressione non significa piangersi addosso. E non è nemmeno un momento no da cui poter uscire così, come niente fosse, con un sorriso e un po' di forza. 

E' un vero e proprio disturbo mentale e per questo fa paura. Fa paura a chi soffre di depressione, come se ammettere di far uso di antidepressivi o farmaci pricotici equivalga ad ammettere di essere fuori controllo o ingestibili, e fa paura a chi ne sente parlare, che vede i problemi mentali come una sorta di tabù da cui tenersi ben lontani. 

La depressione, così come quasi tutte le malattie mentali, sono ancora viste come variabili impazzite. Anzi, spesso la depressione è un disturbo che viene sottovalutato e sminuito, come se la persona che ne soffre potesse decidere se volerne soffrire o meno. 

La depressione non va presa con  leggerezza - Francesca Scaglia Life Counseling a Bra

Il primo grandissimo sbaglio quando si parla di depressione è prenderla sotto gamba. Ed è diverso dalla tristezza da fine di un amore o tristezza per qualcosa che non va sul lavoro. Non sei depresso se ti senti “un po’ triste” perché la giornata non va come vorresti tu. 

La depressione è altro: una nebbia soffocante che ti pesa costantemente sulla nuca, che ti impedisce di alzarti dal letto per ore, giorni consecutivi, che non vuole lasciarti uscire di casa.

La depressione è camminare a tentoni in un mondo in cui tutto è ovattato ed evanescente. Dove nulla ha particolare importanza, dove non c’è bianco o nero, ma solo mezzi toni.

Andrew Solomon la definisce come “un modo più lento di essere morti”.

Depressione è assenza di sentimento.

L’opposto della depressione non è la contentezza, ma la vitalità.

Essere depressi non è uno stato umorale momentaneo. E ciò perché a determinare tale disturbo concorrono fattori genetici, una particolare conformazione del cervello, livelli tendenzialmente inferiori alla media di serotonina e problemi di comunicazione fra i neurotrasmettitori.

La depressione tocca ogni sfaccettatura della tua esistenza.

Tutto perde fascino, nulla funge più da incentivo. L’appetito manca del tutto o aumenta esponenzialmente, ogni cosa viene usata nella speranza di ricominciare a sentire a qualcosa. Da qui, l'incorrere in vizi errati che non risolvono il problema.

Chi soffre di depressione nega tutto ciò che può contribuire a migliorarla.

Questo perché lo si vive spesso di nascosto, senza pesare sulla gente che hai intorno.

Diventa fondamentale allora qualcuno capace di accogliere e contenere il dolore di chi soffre di depressione. Un esperto, come Francesca Scaglia, Counseling con studio vicino a Bra, in provincia di Cuneo, sin dai primi colloqui, può riconoscere i sintomi della depressione.

E’ comunque sempre indicata anche una valutazione psicodiagnostica con cui sarà possibile avere una conferma di diagnosi, un indice di gravità del disturbo e ulteriori informazioni sui tratti di personalità del soggetto.

Il counselor non si sostituisce allo psicologo ma collabora per ottenere il miglior risultato per il cliente. 

Potete leggere l'articolo completo "La depressione non è una scelta" di Giulia Polvara.