QUESTA SONO IO

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“Io sono io. Sono fatta così. Mi arrabbio facilmente, sono insicura, so che gli altri non mi apprezzano e sono molto più bravi di me. Sono fragile, non ho fortuna ed è inutile che ci provi. Le cose stanno così, nulla può cambiare.”

Quando mi identifico con la voce nella testa dò ai miei pensieri un potere enorme. Gli permetto di assumere una identità e la confondo con me stessa. Nasce così il mio EGO, una forma astratta e dominante che ho finito per chiamare “IO”.

Essendo una creazione della mente, Ego ha paura di essere sopraffatto, cancellato, per questo lotta per sopravvivere, si difende quando si sente attaccato, si raggomitola in un angolo quando crede che nessuno lo ami. Vive nella precarietà e nel continuo senso di “mancanza”, non si percepisce mai completo ed è il più delle volte insoddisfatto, anche quando pare abbia successo.

E “IO” dove diavolo sono finita?

Sembra paradossale ma la parte più vera di me è sconosciuta anche a me stessa.

Ho imparato a credere a stereotipi, a modi di dire e di pensare, ho costruito schemi mentali e gli ho dato il potere di dominarmi dimenticandomi di essere molto più di un pensiero nella testa.

Ho qualità uniche, solo mie, soffocate dal “così fan tutti” e dalla falsa credenza che nella vita bisogna avere un lavoro redditizio, roba seria, meglio se si soffre e si fatica anche un po', mica inseguire i mie sogni!

Ho imparato a conformarmi, a seguire regole in cui in fondo neanche credo, a fare come gli altri per paura di essere esclusa, considerata sciocca, indegna di amore e di considerazione.

Bella gabbia ho costruito! 6 o 7 mandate nella serratura!

Eppure posso cercare la chiave per tornare ad essere libera, smetterla di credere a quello che la mente (che ama mentire!) mi sussurra in continuazione, smettere di credere di essere un pensiero e ri-collegarmi con la parte più vera di me, quella che in fondo ha sempre saputo di essere ben altro che quella personalità artefatta.

Incomincio a diventare consapevole dei miei pensieri, sto girando la chiave nella serratura della gabbia, una mandata, la prima, quella che dà inizio al Cambiamento.

Percepisco di essere libera perchè adesso osservo la mente e i pensieri, perché ho fatto pace con Ego e ho imparato a trattarlo come un bambino piccolo e impaurito che ha bisogno di amore e di compassione.

Sono più consapevole di Chi sono veramente.

Quella che ho scritto è la mia storia e credo sia la storia di tanti, se non quasi tutti.

Ad essere più libera e consapevole non ci sono arrivata perchè ho letto un libro sull’argomento o seguito qualche corso “figo” ma per una continua e costante ricerca della Verità, perché quei pensieri virgolettati all’inizio del post erano davvero miei e col tempo ho imparato a sorridere al mio Ego e a ringraziarlo per il suo goffo tentativo di proteggermi.

Ora siamo amici e quando fa i “capricci” gli sorrido e lo ringrazio.