COME EDUCARE I PROPRI FIGLI CON IL METODO MONTESSORI

 
 
 
 
 

Il metodo Montessori come metodo educativo

Il Metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato da Maria Montessori, nel 1909, attraverso un testo che è diventato nel tempo la base solida della pedagogia moderna. Basti pensare, per farsi un'idea della sua importanza, che viene praticato quasi in 60 mila scuole in tutto il mondo non solo nella prima fase di sviluppo dei bambini, ma fino a quando diventano maggiorenni. 

Maria Montessori, attraverso l'osservazione diretta dei bambini, grazie ai suoi studi e alla prima classe che fondò a Roma nel 1907("la casa dei bambini") e grazie anche ad una precisa e attenta sperimentazione del rapporto dei più piccoli con l'ambiente, con i materiali e con le lezioni, arrivò a creare un metodo tutto nuovo, che in quegli anni in cui l'educazione era ancora molto rigida e severa, rappresentava una vera e propria rivoluzione. 

Il Metodo Montessori mette al centro il rispetto per la spontaneità del bambino

Il pensiero montessoriano aveva come principi quello dell'indipendenza, della libertà e del rispetto, così da aiutare il bambino nel suo naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale, senza forzarlo né imporgli strade troppo rigide. 

 "Il piccolo rivela se stesso solo quando è lasciato libero di esprimersi, non quando viene coartato da qualche schema educativo o da una disciplina puramente esteriore"

MARIA MONTESSORI

 Secondo il suo principio, ogni bambino ha dentro se stesso tutto ciò che gli serve per crescere nel modo giusto e, se indirizzato sulla strada corretta, attraverso l'ambiente che lo circonda, attraverso oggetti e materiali più adatti, attraverso educatori "umili", è in grado di autoeducarsi. 

Ecco i principi fondamentali del Metodo Montessoriano sull'educazione del bambino, tratti dal libro "Educare alla libertà" di Maria Montessori. 

metodo montessori

EDUCARE IL BAMBINO ALL'INDIPENDENZA

I bambini viziati e troppo aiutati finiscono per essere "soffocati" e, la conseguenza, è che blocchino le proprie capacità. I bambini devono compiere da soli i propri passi, arrivare ai propri obiettivi, vincere le paure, raggiungere traguardi. Devono imparare a camminare, correre, lavarsi, ovviamente seguiti da genitori ed educatori, che però devono essere bravi a lasciarli fare e lasciarli anche sbagliare, senza "imboccarli". 

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NON FERMARLI PERCHE' "TROPPO PICCOLI"

La fiducia sta alla base di ogni rapporto, compreso quello con i nostri figli. "Lasciarli fare" è sinonimo di fiducia e loro la sentono e grazie a questa si rafforzano. Ovviamente sta a noi genitori comprendere cosa sono in grado di fare e cosa no, a seconda dell'età, ma non dobbiamo mai escluderli perchè non in grado di fare qualcosa. Dategli un compito semplice, che sono in grado di portare a termine: questo creerà in loro grande soddisfazione e innalzerà la loro autostima. 

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OSSERVATE MOLTO, MA INTERVENITE POCO

Non dovete essere un insegnante pronto a correggere ogni errore o ogni dubbio dei vostri figli. Osservate ciò che fanno, vigilate su di loro con attenzione, ma lasciateli liberi di sfogare la propria libera attività. Se sbagliano, non correggeteli, rispettate i loro errori perchè sono la strada verso la crescita e indirizzateli a capire come correggersi da soli. Ovviamente, nel caso in cui facciano qualcosa di pericoloso, intervenite in modo fermo e deciso, così da fargli capire di non ripeterlo più. 

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ABITUATE I VOSTRI FIGLI ALLA PRECISIONE

La precisione aiuta i più piccoli a sviluppare l'armonia del proprio corpo e il controllo dei movimenti. Tutti i bambini hanno già dentro di loro la curiosità verso le cose nuove e l'attrazione verso i particolari e sono portati naturalmente a compiere con enorme esattezza determinati atti che diventano una sorta di rito da ripetere e ripetere. Accompagnateli in questa pratica, lasciateli fare, non fermateli anche se li vedete ripetere lo stesso gesto più e più volte: la precisione che stanno andando a sviluppare sarà un'arma importante per il loro corretto sviluppo. Maria Montessori consiglia di insegnare ai piccoli ad apparecchiare con diligenza, servire a tavola, mangiare composti, lavare piatti e riporre le stoviglie come pratica per sviluppare ancora di più la loro precisione naturale.

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INSEGNATEGLI IL CONTATTO CON LA NATURA E CON GLI ANIMALI

La natura fa bene al cuore e all'anima, ma anche al corpo. Vale per gli adulti e vale soprattutto per i bambini: un bambino che passa molto tempo in mezzo alla natura sviluppa energie muscolari superiori. Insegnategli la vita all'aperto, portateli nel verde, fategli amare la natura che li circonda. Il sentimento della natura cresce con l'esercizio, e siete voi genitori o educatori a dover aprire questa importante strada per i vostri figli. Non solo: educateli anche a prendersi cura degli esseri viventi, perchè questo svilupperà in loro un atteggiamento di previdenza, di amore e di futuro.

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I BAMBINI NON VANNO MAI FORZATI A FARE NULLA

Uno degli errori più gravi da non commettere è forzare i più piccoli a fare qualcosa che non vogliono. Il rispetto della loro libertà e del loro pensiero sta al primo posto e voi genitori o educatori dovete rispettarlo fin da subito, anche se questo richiede fatica o qualche cambio di programma sui piani che vi eravate fatti. Altro errore da non fare, è quello di parlare male di lui/lei, magari perchè non ha voglia di fare una cosa o perchè vi ha fatto arrabbiare. Mai farlo. Voi adulti avete il compito di rafforzare ciò che di buono c'è nel bambino, i suoi pregi, i suoi talenti, le sue capacità così da farlo sentire forte e importante e aiutarlo a crescere in questa direzione. 

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L'AMBIENTE DEVE ESSERE "A MISURA DI BAMBINO"

Ci sono due ambienti fondamentali nello sviluppo di un bambino: la casa e la scuola. Entrambi, devono essere vissuti dai più piccoli come luoghi ospitali, accoglienti, famigliari. Devono sentirsi a proprio agio, felice, libero di fare. Tutto deve essere pensato a sua misura: mobili, oggetti, materiali,... devono essere modellati sulle sue esigenze. In questo modo, il bambino si sentirà tranquillo di sperimentare e affinare le sue potenzialità e questo favorirà la sua crescita intellettuale. 

"Il bambino è come un viaggiatore che osserva le cose nuove e cerca di capire il linguaggio sconosciuto di chi lo circonda. Noi adulti siamo i ciceroni di questi viaggiatori che fanno il loro ingresso nella vita umana..."