RABBIA E GELOSIA

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Gelosia e rabbia tendono a essere sintomi di forti emozioni, particolarmente della sensazione di non essere amati da qualcuno, come un membro della famiglia o un amico, il cui amore è importante per la persona.

 

Ci sono due tipi di rabbia: espressa e inespressa.

 

 La rabbia espressa è ovvia e visibile quando un bambino (o un adulto) comincia a gridare, perdere le staffe, colpire persone o cose. Può essere espressa anche da pianti, in alcuni casi, e da capricci improvvisi nei bambini molto piccoli. È impossibile ignorare la rabbia espressa, che proprio per questo è solitamente più facile da gestire e affrontare.

 

 La rabbia inespressa si ha quando un bambino si tiene la rabbia dentro. Si può allora manifestare mediante comportamenti non verbali quali rubare, mentire, compiere atti di bullismo, si può esplicitare con episodi di enuresi o altri comportamenti relativi alle deiezioni, con problemi con il cibo o deliberata disobbedienza.

 

Bambini più grandi e ragazzini potrebbero manifestare la propria rabbia nascosta con comportamenti autolesionistici o antisociali – fumo, alcol e altre cose solitamente fatte alle spalle dei genitori.

Questo rende il tutto molto più difficile da affrontare, perché i comportamenti possono essere abilmente nascosti e diventare col tempo uno schema da cui i figli non riescono più a uscire se non con l’aiuto di un esperto.

 

I bambini solitamente si arrabbiano, anziché infastidirsi, quando sono mal capiti e non riescono a ottenere il vostro amore e la vostra attenzione, di cui hanno bisogno per stare bene con se stessi.

 

Spesso succede in periodi di cambiamento che faticano a gestire, come la nascita di un fratellino, un cambio di casa o di scuola, un divorzio o una separazione dei genitori o altri cambiamenti della situazione familiare.

I bambini hanno bisogno di essere amati e di ricevere attenzione; in momenti di stress e cambiamento nella famiglia, può essere difficile trovare tempo da dedicare a un figlio più grande, che può avere meno bisogno di attenzioni fisiche ma che, a livello emotivo, necessita di amore e supporto che trova difficile chiedere.

Nella disperazione, e spesso inconsciamente, i figli in questa situazione trovano un modo di attirare la nostra attenzione, anche se negativa, esprimendo i loro bisogni sotto forma di rabbia.

 

ARGOMENTO DI STUDIO

Tommy mostrava la sua rabbia per aver dovuto cambiare scuola rubando dalla borsa di sua madre, e ci volle del tempo prima che lei se ne accorgesse.

Rubava anche a scuola, tanto che alla fine fu sospeso per un giorno.

Accampò scuse di ogni tipo, e cercò persino di dare la colpa a qualcun altro.

Quando finalmente sua madre si accorse che rubava, Tommy era arrabbiato con lei perché non notava le sue richieste di aiuto.

Ricorsero al sostegno di un terapeuta che li aiutò a discutere il problema di fondo della tristezza di aver dovuto cambiare scuola e perdere gli amici.

Spesso i bambini, e gli adolescenti in particolare, esprimono rabbia e gelosia quando non possono controllare una situazione che li riguarda.

Spesso non hanno la possibilità di rivolgere la rabbia alle persone direttamente coinvolte, e la riversano allora sui genitori da cui sanno di essere amati.

 

Può essere difficile affrontare la rabbia di questo tipo, perché spesso anche noi non possiamo controllare la situazione che la causa.

 

Quello che possiamo fare è fermarci, interrompere la reazione automatica, riflettere e dissociarci.

Così facendo possiamo riuscire a comprendere le vere cause della rabbia dei nostri figli.

Anche se probabilmente non avremo il potere di risolvere la situazione scatenante, potremo aiutarli a riprendere fiducia in se stessi in maniera che possano poi trovare da soli le risorse di cui hanno bisogno per risolverla autonomamente.

 

Ci sono svariate tecniche di P.N.L. da usare con i figli arrabbiati per aiutarli a comprendere cosa accade nella loro mente e trovare poi autonomamente delle soluzioni.

Lo scopo è quello di evitare che i comportamenti negativi diventino uno schema che si ripete.

PNL ITALY