GIOVANI NEL CAOS
La formazione di una identità definita è un processo complesso, un percorso ad ostacoli pregno di stati emotivi contrastanti, ansie, paure, senso di inadeguatezza, depressione, che un giovane deve portare a compimento per radicarsi con sicurezza nella vita.
A tutti gli effetti è un lavoro, ed inizia già da piccoli, in famiglia, per allargarsi agli altri sistemi di riferimento che sono il gruppo dei pari e gli altri adulti significativi (insegnanti, educatori, parenti e così via): ogni sistema ha la sua funzione, insostituibile e necessaria al sano sviluppo identitario.
Ma cosa significa avere una CHIARA IDENTITA’ DEFINITA?
Vuol dire aver costruito una propria immagine positiva, una base solida di fiducia in sé stessi, attraverso la conoscenza dei propri stati emotivi, la scoperta delle proprie capacità, l’accettazione delle proprie ombre, la certezza del proprio valore e potenziale di vita. Vuol dire “io sono” senza vergogna né sensi di colpa, con la consapevolezza di non essere un “io” isolato, ma indissolubilmente interconnesso con gli altri sistemi personali e con la natura nel suo complesso.
Tutto questo oggi per un giovane è più complicato rispetto al passato:
modelli di bellezza e di performance inducono a credere di dover apparire, piuttosto che essere, e per questo si assiste al ritiro sociale di troppe anime che si sentono inadeguate e troppo fragili per affrontare la vita.
giovani nel caos, specchio di una società malata
La confusione imperversa non solo sui social, ma anche in ambienti un tempo dispensatori di valori e di etica…
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E’ quanto mai necessario che le famiglie siano attente agli influssi negativi che investono i loro figli e gli adulti di riferimento li proteggano da forme di manipolazione che inducono disorientamento, confusione e malessere interiore.
Come sempre ogni cambiamento avviene dal singolo, non si può sperare che “le cose cambino” indipendentemente da noi, ma ognuno può iniziare a modificare qualcosa partendo da ciò che è in suo potere: e di possibilità ce ne sono più di quante si pensi.