SOS CAPRICCI

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Eccolo... tutto rosso in viso, gli occhi corrucciati, pugni stretti… prende fiato e….. “AHHHHHHHHh!!!!”

Eccolo là! Proprio ora che dobbiamo uscire, non ci voleva! E ora che faccio???!!!!”

Sono sicura che è successo a tutti i genitori, ai nonni, agli zii di trovarsi alle prese con i CAPRICCI di un bambino e, ci sta, di perdere la pazienza e urlare più forte per farsi sentire.

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Ricordo una calda giornata di sole nel 2002, era febbraio, il cielo era azzurro e la temperatura molto gradevole.

Momento ideale per portare mio figlio di 3 mesi a fare una bellissima passeggiata!

Eccolo sistemato nell’”ovetto” del passeggino, che orgoglio per una neomamma sfoggiare il suo cucciolotto.  Pochi passi… le braccine si agitano, scalpitano i piedini … una smorfia e… pianto…inconsolabile pianto.

Che avrà mai!? E’ pulito, ha mangiato, l’ombrellino gli ripara il viso dal sole ... ma che c’è!!!???

Dopo 40 minuti di inutili coccole e carezze mi sono arresa, tornando verso casa … frustrata, stanca, arrabbiata.

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Mio figlio stava comunicando con me con l’unico mezzo a sua disposizione…. IL CAPRICCIO.  Aveva un bisogno da colmare che io non capivo (Di sicuro aveva un caldo atroce, lo avevo vestito per andare al Polo Nord e fuori c’erano almeno 18 gradi!!!!)

Eh già! Dietro al capriccio si nasconde un bisogno che non trova nessun modo positivo, in quel momento, per essere ascoltato e soddisfatto.

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Oggi, come PARENT COACH, ho imparato molte cose ma nel 2002 ero una mamma in erba, facevo del mio meglio, a volte con scarsi risultati.

Quali bisogni possono avere i bambini piccoli?

·        Bisogno di coccole

·        Bisogno di essere cambiati

·        Di mangiare e bere

·        Di dormire

·        Di giocare

·        Di regolare la temperatura corporea

·        Di liberarsi dalle coliche

·        ….

E la lista si può allungare ancora molto.

E se invece di chiamarli CAPRICCI li chiamassimo…. BISOGNI?

Non ti risuona già diverso? “mio figlio sta…. manifestando un BISOGNO!!!”

Nota come il tuo atteggiamento è già diverso, guardati allo specchio mentre pronunci la parola BISOGNO anziché CAPRICCIO… Non provi una sensazione più rassicurante?

Il BISOGNO di essere CONSIDERATI

Il BISOGNO di essere CONSIDERATI

QUINDI CHE FARE IN CASO DI CAPRICCIO? (BISOGNO)

6 CONSIGLI UTILI

1)     Mantieni la calma. L’equilibrio interiore è la prima regola di benessere!

2)     Osserva e Ascolta. Cerca di capire cosa possa innervosire tuo figlio, e nel caso sia già “grandicello”, domandaglielo.

3)     Stabilisci un contatto, fagli comprendere che il suo problema ti interessa, abbraccialo, rassicuralo se è spaventato. (Con abbracci e coccole il corpo produce OSSITOCINA, un importante ormone che contrasta ansia e stress).

4)     Se si tratta di una situazione “gestibile” trova con lui una soluzione ragionevole.

5)     Quando si sarà calmato raccontagli una storiella in cui gli fai capire che ci sono regole per gli adulti e anche per i bambini. I bambini, soprattutto quando sono piccoli, non hanno la minima idea di cosa sia una regola ed è compito tuo informarlo sulla loro funzione ed utilità. Sempre attraverso giochi e storielle, mi raccomando!

6)     Utilizza la tecnica del “FERMATI E PENSA”. Puoi dire a tuo figlio di sedersi in un luogo tranquillo e di pensare a ciò che è successo. Non è un rimprovero o un castigo, ma un intervallo per recuperare tranquillità per tutti.


Il metodo che ti aiuta ad avvicinarti a tuo figlio, a comprenderlo e a trovare soluzioni ragionevoli e sostenibili porta il nome di “METODO O.A.C.A.”:

OSSERVA e ASCOLTA: allena i tuoi sensi a captare i segnali che tuo figlio ti manda, guarda la sua espressione, ascolta il tono della sua voce.

COMPRENDI le variazioni del suo stato emotivo. Se ti alleni diventerà per te sempre più facile capire quando tuo figlio ha un bisogno da colmare.

AGISCI, trova con lui soluzioni adeguate. Tuo figlio, come tutti i bambini e come anche gli adulti, non ama soluzioni forzate e imposte. Preferisce trattare, sentirsi parte del gioco e alla fine, accetterà un buon compromesso!

L’Empatia favorisce le relazioni

L’Empatia favorisce le relazioni

Che bel mestiere quello del genitore!!! :D

DIVENTA ANCHE TU ALLENATORE EMOTIVO!

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Riceverai in cambio fiducia, rapporti migliori con i tuoi figli e una ritrovata armonia familiare.

Sono a tua disposizione per ogni tuo dubbio su metodi e comportamenti.