Non sono capace

Quante volte rinunciamo a metterci in gioco per una convinzione così forte da non farci nemmeno provare.

“Io non so disegnare!”

Alcuni mesi fa ho chiesto ad una donna d’arte, con un meraviglioso talento nel disegno, di realizzarne uno per me che rappresentasse la Natura, volevo qualcosa di originale.

“Perché non lo fai tu?” disse lei.

“Io non so disegnare!” risposi meravigliata a quell’esortazione per me assurda.

“Certo che lo si fare, se vuoi ti do qualche dritta”.

La ragione mi diceva di lasciar perdere, tempo sprecato, meglio che lo facesse lei, ma una voce dentro di me mi spingeva ad infrangere questo invisibile confine e ad accettare la sfida.

E così programmammo 3 incontri.

Grazia (il suo nome), venne a casa mia portando con sé molti colori e una tavolozza di legno, e mi disse che per iniziare avrei potuto usare alcuni strumenti che mi avrebbero facilitata nel primo approccio: un righello e un compasso.

Mi fece vedere delle immagini bellissime, sue realizzazioni, per prendere spunto e capire meglio in quale direzione procedere per iniziare il mio disegno, e soprattutto quale messaggio volessi esprimere, attraverso di esso.

Scelsi la simbologia della geometria sacra, perché poteva esprimere tutto ciò che sentivo attraverso un linguaggio universale, armonico e diretto all’inconscio superiore.

La sfida era iniziata.

Ero molto titubante, la mano incerta a tracciare i primi schizzi sulla tavola, mi domandavo cosa potesse mai scaturire da ciò che mi accingevo a fare senza nessuna esperienza… ma Grazia era al mio fianco, mi incoraggiava, mi dava dei suggerimenti pratici che mettevo subito in pratica.

Incominciavamo sempre il nostro lavoro con una meditazione, per connetterci al presente e catalizzare l’energia che Cielo e Terra generosamente infondono con infinito Amore.

Il disegno prendeva forma e vita, sempre di più. Dallo schizzo passai ai colori.

Se con la matita ebbi acquisito una certa sicurezza, coi colori mi ritrovai a sentire la stessa incertezza iniziale: ora non potevo più cancellare gli errori, dovevo essere cauta, scegliere con cura le tonalità, accostarle con criterio.

Grazia mi seguiva passo passo, e mi faceva notare che non le chiedevo più con insistenza se stessi facendo bene, e che avevo acquisito una certa sicurezza in me stessa tale da diventare essa stessa la mia guida.

Al terzo incontro terminai il mio disegno: ero così contenta che mi sembrava il più bel disegno mai realizzato prima! Ma soprattutto lo avevo fatto io, con le mie mani, la mia creatività, il mio sentire, le mie emozioni!... tutto questo ai miei occhi lo rendeva straordinario!

Avevo abbattuto un altro limite, un’altra convinzione limitante, un altro confine immaginario che mi confinava giù nel basso, facendomi pensare di non essere in grado…

Qualcuno potrà pensare che si trattava solo di un disegno, che le cose importanti sono ben altre, che i limiti veri sono tutt’altra cosa, ma NON E’ COSI’.

La verità è che abbiamo dimenticato come si sogna.

Da qualche parte lungo il cammino, abbiamo iniziato a credere di non essere abbastanza.

Forse ce lo ha detto qualcuno che amavamo, forse l’ha fatto con parole dure, o solo con uno sguardo. Ma era tanto tempo fa.

E da allora, invece di ribellarci a quella ferita, abbiamo cominciato a cercare conferme.

Ogni volta che qualcosa non ci riusciva, ci dicevamo: "Ecco, avevano ragione".

Non perché fosse vero, ma perché la nostra mente ha imparato a vedere solo quello che conferma le sue paure: si chiama bias: un errore di pensiero che ci fa ignorare ogni prova del contrario.

Così abbiamo smesso di vedere i nostri talenti, le nostre possibilità, i piccoli successi, e a poco a poca abbiamo smesso di credere in noi stessi , rinunciando ad OSARE.

Ma possiamo reimparare.

Possiamo darci la possibilità di valicare i confini invisibili che ci trattengono dall’esprimere tutto ciò che siamo, possiamo SCEGLIERE in ogni momento di metterci alla prova e uscire dal recinto, quella zona di comfort che a poco a poco ci spegne.

IO POSSO e VOGLIO darmi la POSSIBILITA’

E PUOI FARLO ANCHE TU.

Stella Gialla è la mia guida, è l’evoluzione di ciò che sono, verso la realizzazione del mio potenziale!

Percorsi di life coaching, parental coaching, counseling, il tutto condito con una buona dose di Psicologia del Benessere!

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